REQUISITI PER LE PRESTAZIONI SANITARIE PROTESICHE INCLUSE
NELL'ELENCO N.1 SECONDO LE NORME TECNICHE ISO E CEN
La terminologia relativa alle protesi, agli arti ed alle ortesi
esterne fanno riferimento a:
ISO 8549 - 1 - Protesi e ortesi
Termini anatomici
Personale e metodi
ISO 8549 - 2 - Livello di amputazione degli arti e delle amputa-
sioni acquisite
Anomalie congenite degli arti
ISO 8549 - 3 - Ortesi - definizioni e abbrevazioni
I materiali, i componenti ortopedici prefabbricati, i prodotti
ortopedici di serie costituiscono un AUSILIO ORTOPEDICO trovano
riferimento nel pr EN 12182 "Ausili tecnici per disabili-Requisiti
generali e metodi di prova"
Resta inteso che il prodotto finito realizzato su misura dal
tecnico ortopedico trova riferimento nelle sopracitate norme.
Tutti gli ausili devono in ogni caso rispondere ai requisiti
essenziali indicati nell'allegato 1 della Direttiva 93/42 CEE e,
tranne quelli su misura, muniti della dichiarazione di conformita'
CE e relativa fascicolazione tecnica prevista dall'allegato VII di
tale direttiva.
Ogni ausilio e accessorio deve recare la marcatura CE e deve
essere corredato di etichettatura e istruzioni d'uso.
Gli ausili su misura devono attenersi alle procedure previste
dall'allegato VIII della direttiva citata.
L'imballaggio deve garantire che il trasporto e la
manipolazione non compromettano il rispetto dei suddetti requisiti
essenziali.
In applicazione della direttiva 93/42 CEE il rispetto degli
standard determina la presunzione di rispetto dei requisiti
essenziali.
A decorrere dal 15 giugno 1998 possono essere immessi in
commercio e in servizio dispositivi medici conformi alla Direttiva
93/42 CEE.
METODOLOGIA PER LA COSTRUZIONE E APPLICAZIONE DELLE PRESTAZIONI
SANITARIE PROTESICHE ORTOPEDICHE RIPORTATE NELL'ELENCO N. 1
Il D.M. 14-9-94 N. 665 individua la figura professionale del
tecnico ortopedico con il seguente profilo: il TECNICO ORTOPEDICO
E' L'OPERATORE SANITARIO che, in possesso del diploma
universitario abilitante, su prescrizione medica e successivo
collaudo, opera la costruzione e/o adattamento, applicazione e
fornitura di protesi, ortesi e di ausili sostitutivi, correttivi e
di sostegno dell'apparato locomotore, di matura funzionale ed
estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l'energia esterna o
energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto
sul paziente di misure e modelli.
I dispositivi ortopedici riportati nell'elenco n. 1 sono
applicati e forniti alla persona disabile dal tecnico ortopedico.
Con riferimento alla direttiva 93/42 CEE i dispositivi sono
classificati in:
DISPOSITIVI SU MISURA, ovvero quelli costruiti singolarmente sulla
base delle prescrizione medica per essere applicati ed utilizzati
solo da un determinato paziente, secondo metodi che prevedono
sempre la rilevazione di grafici, misure e/o calchi anche quando
nella lavorazione sono utilizzate parti o componenti di serie;
DISPOSITIVI IN SERIE PREDISPOSTI, ovvero quelli con
caratteristiche polifunzionali costruiti con metodi di
fabbricazione continua o in serie, che comunque necessitano di
essere individuati e personalizzati tramite modifiche,
successivamente adattati secondo la prescrizione del medico, per
soddisfare una esigenza specifica del paziente cui sono destinati.
Con riferimento alla norma ISO 8549-1, la costruzione di un
dispositivo su misura o in serie predisposto avviene attraverso le
seguenti fasi di lavorazione:
FASE 1
- VALUTAZIONE ESIGENZE FUNZIONALI DELL'AUSILIO PRESCRITTO DALLO
SPECIALISTA
Definizione delle condizioni generali di salute, professionali e
sociali del paziente, da parte di coloro che saranno preposti alla
cura e da parte del tecnico ortopedico in merito alla scelta dei
componenti. Procedure in merito alla scelta dei componenti e loro
applicazioni che si conformino al meglio alle condizioni reali del
paziente.
- ANALISI DI RISCHIO DI UTILIZZO
Sulla base delle esigenze funzionali e facendo riferimento alle
caratteristiche tecniche dei materiali e dei componenti che
andranno a costituire l'ausilio, il tecnico oper le scelte sulla
base delle indicazioni della normativa 93/42 CEE (a decorrere dal
15.6.1998, e della UNI EN 1441 "Dispositivi medici-Analisi dei
rischi".
FASE 2
- PROGETTAZIONE
Definizione delle caratteristiche costruttive di ogni singola
parte dell'ausilio, stesura della scheda progetto, individuazione
dei codici di riferimento al nomenclatore tariffario e
compilazione del preventivo.
- RILEVAMENTO MISURE E CALCO NEGATIVO.
Acquisizione e registrazione di tutte le informazioni necessarie
alla realizzazione di protesi ed ortesi, quali la preparazione di
diagrammi, grafici, misurazioni e calchi negativi delle parti del
corpo interessate. In particolare per una migliore realizzazione
delle ortesi dell'arto inferiore si procede con la valutazione
strumentale delle forze meccaniche di carico agli appoggi in fase
statica e dinamica.
L'acquisizione delle misure puo0 avvenire con sistema
computerizzato, sistema "CAD".
(Computer aided design).
FASE 3
- STILIZZAZIONE E CORREZIONE DEL CALCO POSITIVO. Procedura di
modifica di un positivo ottenuto per colata di gesso in un
negativo, per ottenere la forma che determina completamente o
parzialmente l'aspetto finale dell'ausilio.
Il calco positivo puo' essere realizzato mediante l'elaborazione
tridimensionale dei dati inseriti nel computer e la successiva
realizzazione tramite fresatrice a controllo numerico
sistema "CAM" (Computer aided manifacture).
- CORREZIONE DEL GRAFICO. Modifica del grafico per ottenere un
profilo che determini completamente o parzialmente la forma finale
della protesi o dell'ortesi.
FASE 4
- Costruzione dei componenti prodotti individualmente su calco o
in base alle misure.
- ASSEMBLAGGIO E ALLINEAMENTO PROVVISORIO. Assemblaggio ed
allineamento a banco dei componenti di una protesi o di una ortesi
conformemente alle caratteristiche definite in base ai dati
acquisiti sul paziente.
NOTA: allineamento. Definizione della posizione nello spazio dei
diversi componenti di una protesi o di una ortesi, gli uni
rispetto agli altri e rispetto al paziente.
FASE 5
- PROVE: ALLINEAMENTO STATICO. procedura attraverso la quale
l'allineamento a banco provvisorio e' corretto dal tecnico
ortopedico sul paziente immobile.
FASE 6
- PROVE ALLINEAMENTO DINAMICO. Procedura con la quale
l'allineamento della protesi e dell'ortesi e' ottimizzato tenendo
conto delle osservazioni relative a tutti i movimenti del
paziente.
FASE 7
- FINITURA. Operazione di produzione realizzata dopo
l'allineamento dinamico per conferire all'ausilio la sua
conformazione definitiva.
FASE 8
- REDAZIONE DELLA FASCICOLAZIONE TECNICA IN RIFERIMENTO ALLA
QUALITA' DEL PRODOTTO in conformita' con direttiva 93/42 CEE per i
prodotti su misura vanno espletate le procedure dell'allegato VII
(a decorrere dal 15/6/98).
FASE 9
- VERIFICA E CONSEGNA DELL'AUSILIO. Procedura di verifica che
conferma che l'ortesi o la protesi finita (inclusa la
personalizzazione, funzionalita' ed estetica) e' soddisfacente. In
particolare, per protesi e ortesi dell'arto inferiore la verifica
funzionale puo' essere integrata da strumenti di rilevazione
elettronica che consentono di valutare meglio la funzionalita'
dell'ausilio.
- ADDESTRAMENTO E SPIEGAZIONE CORRETTO UTILIZZO. Autonomamente o
in collaborazione con altre figure professionali unite in "equipe
multidisciplinare", il tecnico ortopedico addestra il disabile
all'uso delle protesi, delle ortesi e altri ausili per quanto
riguarda:
1. La tecnica per calzare l'ausilio.
2. Le cautele nell'uso.
3. La durata e l'alternanza dei periodi di uso nella fase iniziale
per non incorrere in arrossamenti, piaghe, ecc.
4. Le procedure per la pulizia.
5. La periodicita' degli interventi di regolazione o manutenzione
ordinaria.
NOTA: L'addestramento per quanto riguarda gli obiettivi
terapeutici e riabilitativi non sono a carico del tecnico
ortopedico.