APPARECCHI ACUSTICI DI GRUPPO 1
APPARECCHI ACUSTICI DI GRUPPO 2
ACCESSORI PER APPLICAZIONE VIA AEREA
ACCESSORI PER APPLICAZIONI VIA OSSEA
	RIPARAZIONI
TRASDUTTORE D'USCITA
INVOLUCRI
REGOLATORI DI FUNZIONE
 
FAMIGLIE DI PRESIDI SECONDO IL    CLASSI DI PRESIDI CORRISPONDENTI
NOMENCLATORE TARIFFARIO           SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A
   EX D.M. 28/12/92                        NORMA ISO
24 PROTESI ACUSTICHE              21 AUSILI PER COMUNICAZIONE,
                                     INFORMAZIONE E SEGNALAZIONE
                            21.45     APPARECCHI ACUSTICI:
                           21.45.09   apparecchi acustici a
                                      occhiale
                           21.45.12   apparecchi acustici a
                                      scatola
                           21.45.06   appercchi acustici
                                      retroauricolari
 
AUSILI PER L'UDITO
 
                        Codice ISO 21.45
-EX FAMIGLIA 24-
Per  apparecchio  acustico si intende un  dispositivo  elettronico
esterno   indossabile  avente  la  funzione  di  amplificare   e/o
modificare   il  messaggio  sonoro,  ai  fini   della   correzione
qualitativa e quantitativa del deficit uditivo conseguente a fatti
morbosi congeniti o acquisiti, avente carattere di stabilizzazione
clinica.
Ai sensi della legislazione vigente gli apparecchi acustici devono
essere  omologati dal Ministero della Sanita' (D.P.R.  128/86)  o,
quali  dispositivi medici, soddisfare gli obblighi previsti  dalla
Direttiva 93/42/CE del 14 giugno 1993.
Secondo  le  norme ISO gli apparecchi acustici  sono  classificati
come segue:
APPARECCHI ACUSTICI RETROAURICOLARI
Codice ISO 21.45.06
APPARECCHI ACUSTICI OCCHIALI
Codice ISO 21.45.09
APPARECCHI ACUSTICI A SCATOLA
Codice ISO 21.45.12
I prodotti di cui sopra devono essere:
*  applicati  con opportuno ed adeguato sistema  di  accoppiamento
acustico (vedere voce accessori);
* consegnati funzionanti ovvero con pila/e inserita/e;
-  accompagnati da opportune istruzioni sull'uso e sul periodo  di
allenamento allo stesso;
*  integrati  da  opportuna rieducazione  qualora  prescritta  e/o
necessaria effettuata dagli operatori competenti;
*   riparabili,   quando   necessario   e   possibile,    mediante
constatazione  del danno e relativo collaudo da parte  del  medico
specialista dell'Azienda USL.
Tutti i prodotti della classificazione di cui sopra possono o meno
incorporare  mascheratori  per  acufeni.  Perche'  un  apparecchio
acustico   sia  prescrivibile  a  Nomenclatore   tariffario   deve
possedere  almeno due e fino a 3 possibilita' di  regolazione  tra
quelle  di  seguito elencate con i  seguenti  requisiti,  rilevati
secondo  le norme IEC 118, tradotte in italiano come CEI 29-5  del
01.10.85, e IEC 118-9 relative alla conduzione ossea, non tradotte
in  italiano  (se altrimenti rilevate, vanno citate  le  norme  di
riferimento, come le norme di riferimento, come le norme A.N.S.I.,
N.A.L., J.I.S.):
* azione controllo di tono sui gravi e/o sugli acuti:=<6 dB/ottava
*  riduzione OSPL90 ottenuta mediante peak clipping e/o  controllo
automatico di guadagno =>10 dB
*  riduzione  del  guadagno  massimo  mediante  preregolazione  di
guadagno => 10 dB sensibilita' bobina telefonica a 1600 Hz, 1mA/m=
>  70  dB  se per via aerea o => 60 dB se per via  ossea.  Ove  in
alternativa presente il sistema audio input la sensibilita'  dello
stesso deve essere di almeno 3 mV
*  distorsione armonica totale media (su 500, 800, 1600 Hz): =  <9
per cento
*  rumore equivalente in ingresso: =o<28 dB per via aerea o  <50dB
se per via ossea
* un guadagno ed un OSPL90 come da specifica nei gruppi di seguito
riportati
PROCEDURA DI PRESCRIZIONE
Per i maggiori di anni 18 rimane fermo quanto disposto all'art.  2
del presente regolamento.
Per  i  minori di anni 18, affetti da ipoacusia, il  diritto  alla
protesizzazione  acustica  scaturisce  dall'analisi  clinica   del
prescrittore  senza  limiti  di riferimento.  Vengono  escluse  le
cofosi.
La   prescrizione   dello  specialista  della  ASL,   redatta   in
conformita' all'art. 4 del presente regolamento, deve scaturire da
una valutazione clinica e strumentale documentabile attraverso:
a)  esame  audiometrico  tonale  liminare  e  prove  sopraliminari
qualora  le  condizioni generali e audiologiche  del  soggetto  lo
permettano;
b)  l'esame audiometrico vocale per i maggiori di anni 18, con  la
determinazione  della  curca di anicolazione  o  intelligibilita',
qualora le condizioni di cui al punto a) lo permettano;
c)   l'esame  audiometrico  obiettivo   (esame   impedenzometrico,
potenziali evocati). Tale esame e' facoltativo, ma puo' sostituire
totalmente  l'audiometria  tonale nei casi  di  impossibilita'  di
esecuzione  o di inattendibilita' di quest'ultima ove comunque  vi
siano le indicazioni cliniche.
O test tonali sopraliminari sono sostituibili ove possibile  dalle
prove  impedenzometriche di riflessometria stapediale.  Gli  esami
debbono essere eseguiti in ambiente adeguatamente insonorizzato.
RICONDUCIBILITA'
Con riferimento all'art. 1, comma 5 del presente regolamento, sono
da   considerarsi  riconducibili  gli  apparecchi   acustici   che
possiedono  un  minimo di 4 regolazioni  e/o  siano  programmabili
(tramite  interfacce  apposite e computer o  computer  dedicati  o
programmatori   specificatamente   costruiti),    telecomandabili,
automatici o adattivi.
APPLICAZIONE DEGLI APPARECCHI ACUSTICI
L'applicazione  degli apparecchi acustici e' compito  del  tecnico
audioprotesista e si svolge secondo il seguente iter:
A) prove preliminari atte ad individuare il campo dinamico residuo
per la scelta del modello di apparecchio acustico piu' adatto;
B) rilevamento dell'impronta del condotto uditivo esterno nei casi
di applicazione per V.A.;
C) l'adattamento dell'applicazione;
D) l'addestramento all'uso e l'assistenza iniziale;
E) le verifiche di funzionalita' alle scadenze prefissate.
A- PROVE PRELIMINARI
1) Osservazione otoscopica ai fini della corretta esecuzione delle
prove di audiometria protesica.
2)  Definizione del campo dinamico disponibile mediante  prove  di
audiometria  protesica  tonale,  vocale  e/o  impedenzometrica  in
cuffia e/o in campo libero.
3) Prove dirette ad individuare il modello di apparecchio acustico
necessario ed i suoi accessori.
B- RILEVAMENTO IMPRONTA DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO:
1) Osservazione otoscopica che escluda la presenza di  impedimenti
ad un corretto rilevamento dell'impronta.
2)  Posizionamento  di  un opportuno  sistema  di  protezione  del
timpano.
3)  Introduzione  del  materiale atto a  rilevare  l'impronta  del
condotto.
4) Estrazione del calco del condotto.
5)  Osservazione  otoscopica  del  condotto  uditivo  al  fine  di
verificare la sua completa pervieta'.
C ADATTAMENTO
1)  Verifica mediante prove tonali e vocali in campo libero  delle
scelte operate ai punti precedenti.
2) Regolazione dell'apparecchio acustico al fine di raggiungere il
massimo risultato di intelligibilita' e comfort possibile.
3) Controllo dell'auricolare ed eventuali sue modifiche al fine di
ottimizzarne l'adattamento.
4) Controllo finale del risultato applicativo eventualmente  anche
mediante prove "invivo".
5)  Esecuzione  dei  primi  controlli  a  distanza  di  tempo  per
verificare  la taratura dell'apparecchio acustico  in  conseguenza
delle prime esperienze d'uso dello stesso da parte dell'utente.
D - ADDESTRAMENTO ALL'USO ED ASSISTENZA INIZIALE:
1) Istruzione ottimale all'uso dell'apparecchio acustico  mediante
l'espletamento di esercizi appositivi, fatti eseguire all'utente.
2)  Comunicazione  delle  modalita' da  seguire  per  un'abitudine
corretta all'uso dell'apparecchio acustico.
 
        DESCRIZIONE        CODICE EX       CODICE         TARIFFA
                        D.M. 28/12/92   CLASSIFICAZIONE
                                             ISO
 
APPARECCHI ACUSTICI DI GRUPPO 1
 
Le caratteristiche tecniche
minime di tali apparecchi
devono comprendere almeno
due e fino a tre possibi-
lita' di regolazione fra
quelle di seguito elencate:
- Controllo di tono sui gravi
- Controllo di tono sugli acuti
- Controllo di peak clipping
- Controllo automatico di guadagno
- Preregolazione massimo guadagno
Prestazioni:
- Potenza massima di picco,
pari o inferiore a 135 dB
SPL o 125 dBF se per via os-
sea, secondo norme C.E.I. o
IEC 118-9, limitabile trami-
te sistemi opportuni.
- Guadagno di picco al mas-
mo volume, pari o inferiore
a 70 dB o 50 dBF se per via
ossea, secondo norme C.E.I.
o IEC 118-9.
- COntrollo di volume.
- Bobina telefonica e/o
ingresso audio.
APPARECCHIO ACUSTICO RE-
TROAURICOLARE V.A.         24.31.301    21.45.06.003    1.056.600
APPARECCHIO ACUSTICO RE-
TROAURICOLARE V.O.         24.31.301    21.45.06.006    1.056.600
APPARECCHIO ACUSTICO AD
OCCHIALE V.A.              24.31.301    21.45.09.003    1.056.600
APPARECCHIO ACUSTICO AD
OCCHIALE V.O.              24.31.301    21.45.09.006    1.056.600
APPARECCHIO ACUSTICO A
SCATOLA V.A.               24.31.301    21.45.12.003    1.056.600
APPARECCHIO ACUSTICO A
SCATOLA V.O.               24.31.301    21.45.12.006    1.056.600
 
APPARECCHI ACUSTICI DI GRUPPO 2
 
Le caratteristiche tec-
niche minime di tali
apparecchi devono com-
prendere almeno due e
fino a tre possibilita'
di regolazione tra quelle
di seguito elencate:
- Controllo di tono sui gravi
- Controllo di tono sugli acuti
- Controllo di peak clipping
- Controllo automatico di guadagno
- Preregolazione massimo guadagno
Prestazioni:
- Potenza massima di picco,
superiore a 135 dB SPL o
125 dBF se per via ossea,
secondo norme C.E.I. o
IEC 118-9, limitabile
tramite sistemi opportuni.
- Guadagno di picco al mas-
simo volume, superiore a
70 dB o 50 dBF se per via
ossea, secondo norme C.E.I.
o IEC 118-9.
- Controllo di volume.
- Bobina telefonica e/o
ingresso audio.
APPARECCHIO ACUSTICO
RETROAURICOLARE V.A.       24.51.501    21.45.06.009    1.204.200
APPARECCHIO ACUSTICO
RETROAURICOLARE V.O.       24.51.501    21.45.06.012    1.204.200
APPARECCHIO ACUSTICO
AD OCCHIALE V.A.           24.51.501    21.45.09.009    1.204.200
APPARECCHIO ACUSTICO
AD OCCHIALE V.O.           24.51.501    21.45.09.012    1.204.200
APPARECCHIO ACUSTICO
A SCATOLA V.A.             24.51.501    21.45.12.009    1.204.200
APPARECCHIO ACUSTICO
A SCATOLA V.O.             24.51.501    21.45.12.012    1.204.200
APPLICAZIONI BINAURALI.
La  protesizzazione acustica deve essere di norma binaurale  nelle
ipoacusie bilaterali in quanto migliora l'ascolto direzionale,  il
guadagno acustico complessivo e la discriminazione del parlato  in
ambiente  rumoroso. La protesizzazione monoaurale e' riservata  ai
soli  casi  di  totale  assenza di  residui  uditivi  su  un  lato
(anacusia).
In caso di protesizzazione binaurale viene raddoppiata la  tariffa
indicata per ciascun apparecchio.
 
        DESCRIZIONE        CODICE EX       CODICE         TARIFFA
                        D.M. 28/12/92   CLASSIFICAZIONE
                                             ISO
 
ACCESSORI PER APPLICAZIONE VIA AEREA
 
Auricolari su misura
per apparecchi acustici
(ottenuti mediante rile-
vamento dell'impronta
su misura)
- Auricolare in materiale
  rigido                   24.85.001    21.45.00.103       59.700
- Auricolare in materiale
  morbido                  24.85.002    21.45.00.106       66.700
 
ACCESSORI PER APPLICAZIONI VIA OSSEA
 
- Archetto monoaurale                   21.45.00.109       38.000
- archetto binaurale                    21.45.00.112       58.500
- Vibratore bipolare                    21.45.00.115      125.700
- Vibratore tripolare                   21.45.00.118      133.000
- Cavetto bipolare                      21.45.00.121       13.900
- Cavetto tripolare                     21.45.00.124       18.300
 
RIPARAZIONI
 
Manodopera e revisione
(compresa minuteria).
L'importo della mano-
dopera va incluso una
sola volta per apparec-
chio al prezzo dei sin-
goli componenti.           24.90.001    21.45.00.503       51.500
TRASDUTTORE D'INGRESSO
- microfono omnidire-
zionale                    24.91.002    21.45.00.506       86.100
- microfono direzionale    24.91.004    21.45.00.509      109.200
- kit ingresso audio       24.91.006    21.45.00.512       34.500
- bobina telefonica        24.91.008    21.45.00.515       57.500
 
TRASDUTTORE D'USCITA
 
- ricevitore bipolare      24.91.010    21.45.00.518       86.200
- ricevitore tripolare     24.91.012    21.45.00.521      109.200
- vibratore bipolare       24.91.014    21.45.00.524       86.100
- vibratore tripolare      24.91.016    21.45.00.527      109.200
 
INVOLUCRI
 
- per retroauricolari      24.91.026    21.45.00.530       46.000
- per occhiali, escluso
il frontale                24.91.030    21.45.00.533       86.200
 
REGOLATORI DI FUNZIONE
 
- potenziamento di
  volume                   24.91.036    21.45.00.539       55.000
- commutatore di fun-
zioni (O/T/M, M/MT/T,
ecc.)                      24.91.038    21.45.00.542       63.000
- trimmer                  24.91.040    21.45.00.545       31.000
- bobina telefonica        24.91.042    21.45.00.548       21.800
- alloggi pila e
  copricomandi             24.91.044    21.45.00.551       11.500
Le norme specifiche di riferimento per tali sistemi sono:
CEI 29-5 Standard di misura delle caratteristiche elettroacustiche
degli apparecchi di correzione uditiva.
IEC 118-3 Sistemi di correzione uditiva non interamente  indossati
dall'ascoltatore.
IEC 118-4 Metodi di misura delle caratteristiche  elettroacustiche
degli apparecchi di correzione uditiva.
IEC 118-6 Caratteristiche dei circuiti di entrata degli apparecchi
di correzione uditiva.
IEC  118-9  Methods of measurement of characteristics  of  hearing
aids with bone vibrator output.
IEC  118-10  Guida agli Standards degli apparecchi  di  correzione
uditiva.
IEC  118-11  Simboli e marcature degli  apparecchi  di  correzione
uditiva e relativi equipaggiamenti.
IEC 711 Simulatore di orecchio.
IEC  90  Dimensione  delle  spine e  altri  collegamenti  per  gli
apparecchi di correzione uditiva.
IEC 601-1 Sicurezza elettrica per prodotti medicali.
CEN/TC  293-138  Sistemi  tecnologici per  disabili:  requisiti  e
metodi di prova.
CEN/TC  293-138-4  Documentazione tecnica  di  accompagnamento  al
prodotto.
CEN/TC 293-138-4.4 Documentazione relativa all'analidi di rischio.
CEN/TC    293    -   138-5.2    Documentazione    relativa    alla
biocompatibilita' dei materiali (EN 30993-1)
CEN/TC  293-138-7  Documentazione  relativa  alla   compatibilita'
elettromagnetica  (EN 60555-2, emissione  di armoniche; EN  55022,
emissione di disturbi radio; EN 55101, immunita' ai disturbi).
CEN/TC  293-138-8.1  Documentazione relativa  alla  sicurezza  dei
caricatori di batterie (IEC 335-2-29)
CEN/TC  293-138  -8.1 Documentazione relativa alla  sicurezza  dei
caricatori di batterie (IEC 335-2-29)
CEN/TC   293-138  -8.2  Documentazione  relativa  alla   sicurezza
relativa agli apparecchi alimentati a batteria.
CEN/TC  293-138-13.3.6 Documentazione relativa alla  sicurezza  di
superfici, angoli e forme
CEN/TC  293-138-13.3.7 Documentazione relativa alla sicurezza  del
prodotto in caso di caduta su superfici rigide.