Esercizi Neuromotori Fase 2
Esercizio RMn1
Caviglia-piede.
Disteso comodamente sul letto, braccia e gambe allungate.
Istruzioni da comunicare: “preparati a sentire il movimento della tua caviglia. Pronto?”
Il caregiver appoggia la sua mano dolcemente sulla caviglia e con l'altra mano aperta sulla pianta sorregge il piede senza stringere, né spingere effettua dei movimenti lenti rimanendo nell’ampiezza che consente di non innescare una risposta patologica (ipertono).
Fase 2: il caregiver si ferma in una posizione e chiede al malato di copiarla con il piede sano.
Fese 3: il caregiver chiede al malato di muovere il piede in sincronia con il malato, mosso da lui.
Ripeti per 5-8 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
Disteso comodamente sul letto, braccia e gambe allungate.
Istruzioni da comunicare: “preparati a sentire il movimento della tua caviglia. Pronto?”
Il caregiver appoggia la sua mano dolcemente sulla caviglia e con l'altra mano aperta sulla pianta sorregge il piede senza stringere, né spingere effettua dei movimenti lenti rimanendo nell’ampiezza che consente di non innescare una risposta patologica (ipertono).
Fase 2: il caregiver si ferma in una posizione e chiede al malato di copiarla con il piede sano.
Fese 3: il caregiver chiede al malato di muovere il piede in sincronia con il malato, mosso da lui.
Ripeti per 5-8 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
Esercizio RMn2
Ginocchio.
Disteso con le braccia e le gambe allungate.
Istruzioni: “preparati a sentire il movimento del ginocchio. Pronto?”.
Il caregiver sostiene con la mano sotto al ginocchio il peso dell’arto mentre l’altra mano sopra la caviglia. Facendo scivolare il tallone del piede malato sul lettino flette il ginocchio, quindi lo estende, sempre molto lentamente e senza staccare il tallone dal letto.
Se il lenzuolo fa attrito si può usare una tavola di compensato (es: quella per impastare) e, per una ancora maggiore facilitazione allo scivolamento, cospargerla di talco o farina.
Fase 2: il caregiver si ferma in una posizione e chiede al malato di copiarla con il ginocchio sano.
Fese 3: il caregiver chiede al malato di muovere il ginocchio in sincronia con il malato, mosso da lui.
Fase 4: mantenere la gamba malata con ginocchio flesso mentre fletti-estendi la sana.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
Disteso con le braccia e le gambe allungate.
Istruzioni: “preparati a sentire il movimento del ginocchio. Pronto?”.
Il caregiver sostiene con la mano sotto al ginocchio il peso dell’arto mentre l’altra mano sopra la caviglia. Facendo scivolare il tallone del piede malato sul lettino flette il ginocchio, quindi lo estende, sempre molto lentamente e senza staccare il tallone dal letto.
Se il lenzuolo fa attrito si può usare una tavola di compensato (es: quella per impastare) e, per una ancora maggiore facilitazione allo scivolamento, cospargerla di talco o farina.
Fase 2: il caregiver si ferma in una posizione e chiede al malato di copiarla con il ginocchio sano.
Fese 3: il caregiver chiede al malato di muovere il ginocchio in sincronia con il malato, mosso da lui.
Fase 4: mantenere la gamba malata con ginocchio flesso mentre fletti-estendi la sana.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
Esercizio RMn3
flessione di anca.
Disteso sul letto, porre un cuscino sotto le ginocchia per maggiore comodità.
Il caregiver sostiene l'arto con una mano sotto il ginocchio mentre l’altra mano sostiene il piede.
Flettere /estendere l'anca dolcemente chiedendo al paziente di sentire il movimento dell'anca.
Fase 2: mantieni la gamba malata in appoggio, bilanciando il peso, mentre fletti l’anca dalla parte sana.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
Disteso sul letto, porre un cuscino sotto le ginocchia per maggiore comodità.
Il caregiver sostiene l'arto con una mano sotto il ginocchio mentre l’altra mano sostiene il piede.
Flettere /estendere l'anca dolcemente chiedendo al paziente di sentire il movimento dell'anca.
Fase 2: mantieni la gamba malata in appoggio, bilanciando il peso, mentre fletti l’anca dalla parte sana.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
Esercizio RMn4
Controllo di posizione dell’arto.
Disteso sul letto, braccia allungate, ginocchia piegate, piedi appoggiati.
Fase 1: mantenendo la gamba sana ferma, il caregiver allinea l'arto malato correttamente ed il paziente deve mantenere la posizione.
Fase 2. tieni in equilibrio la gamba malata mentre muovi la sana.
Ripeti per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE NOTI SCHEMI PATOLOGICI AL PIEDE O ALLE DITA DIMINUISCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.E SOSTIENI MAGGIORMENTE L'APPOGGIO DEL PIEDE E LA COSCIA.
Disteso sul letto, braccia allungate, ginocchia piegate, piedi appoggiati.
Fase 1: mantenendo la gamba sana ferma, il caregiver allinea l'arto malato correttamente ed il paziente deve mantenere la posizione.
Fase 2. tieni in equilibrio la gamba malata mentre muovi la sana.
Ripeti per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE NOTI SCHEMI PATOLOGICI AL PIEDE O ALLE DITA DIMINUISCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.E SOSTIENI MAGGIORMENTE L'APPOGGIO DEL PIEDE E LA COSCIA.
Esercizio RMn5
Abduzione di anca a gamba estesa.
Disteso sul letto, braccia allungate, gambe distese. Il caregiver fa scivolare in dentro ed in fuori l'arto esteso sul letto senza sollevarlo.
Se il lenzuolo fa attrito si può usare una tavola di compensato (es. per impastare) mentre per aumentare lo scivolamento si può mettere talco o farina. Se l'appoggio del tallone procura dolore o sono presenti lesioni da decubito proteggilo ulteriormente con un feltro.
Fase 2: copia la posizione con l’arto sano.
Ripeti per 5-8 poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI RESISTENZA O ATTIVAZIONE SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Disteso sul letto, braccia allungate, gambe distese. Il caregiver fa scivolare in dentro ed in fuori l'arto esteso sul letto senza sollevarlo.
Se il lenzuolo fa attrito si può usare una tavola di compensato (es. per impastare) mentre per aumentare lo scivolamento si può mettere talco o farina. Se l'appoggio del tallone procura dolore o sono presenti lesioni da decubito proteggilo ulteriormente con un feltro.
Fase 2: copia la posizione con l’arto sano.
Ripeti per 5-8 poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI RESISTENZA O ATTIVAZIONE SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Esercizio RMn6
Il ponte.
Disteso, braccia allungate, ginocchia piegate, piedi appoggiati.
Istruzioni da comunicare: “preparati a sollevare i glutei.”
Il caregiver supporta il malato afferrando le gambe e sostenendo con le mani il bacino.
Ripeti 5-8 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI ATTIVAZIONE DI SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Disteso, braccia allungate, ginocchia piegate, piedi appoggiati.
Istruzioni da comunicare: “preparati a sollevare i glutei.”
Il caregiver supporta il malato afferrando le gambe e sostenendo con le mani il bacino.
Ripeti 5-8 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI ATTIVAZIONE DI SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Esercizio RMn7
Rotazione del tronco.
Disteso, braccia allungate, ginocchia flesse, piedi appoggiati.
Istruzioni da comunicare: “senti il movimento delle due gambe, cerca di non separarle e concentrati sul tuo tronco.”
Il caregiver sostiene le due ginocchia piegate poi fa spostare le gambe unite verso destra quindi sinistra.
Fase 2 il paziente accompagna il movimento ruotando nella stessa direzione il capo.
Ripeti per 5-8 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI RESISTENZA O ATTIVAZIONE SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Disteso, braccia allungate, ginocchia flesse, piedi appoggiati.
Istruzioni da comunicare: “senti il movimento delle due gambe, cerca di non separarle e concentrati sul tuo tronco.”
Il caregiver sostiene le due ginocchia piegate poi fa spostare le gambe unite verso destra quindi sinistra.
Fase 2 il paziente accompagna il movimento ruotando nella stessa direzione il capo.
Ripeti per 5-8 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI RESISTENZA O ATTIVAZIONE SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Esercizio RMn8
Anca, ginocchio e piede.
Disteso, braccia allungate, poni sotto le gambe diversi cuscini.
Il caregiver, sostenendo il peso della gamba, fa scivolare il tallone sui cuscini.
Fase 2: copia la posizione con l’arto sano.
Fase 3: tieni rilassata la gamba ed il piede dalla parte malata e muovi la parte sana.
Ripeti per 5 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI RESISTENZA O ATTIVAZIONE SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Disteso, braccia allungate, poni sotto le gambe diversi cuscini.
Il caregiver, sostenendo il peso della gamba, fa scivolare il tallone sui cuscini.
Fase 2: copia la posizione con l’arto sano.
Fase 3: tieni rilassata la gamba ed il piede dalla parte malata e muovi la parte sana.
Ripeti per 5 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
ATTENZIONE! SE VEDI O AVVERTI RESISTENZA O ATTIVAZIONE SCHEMI PATOLOGICI RIDUCI L’AMPIEZZA E LA VELOCITA’ DEL MOVIMENTO.
Esercizio RMn9
Gomito, polso e mano
In posizione supina mantenere le gambe appoggiate in una comoda flessione eventualmente con un cuscino sotto le ginocchia.
Il caregiver porta la mano malata, posta sulla pancia, verso il bacino l’omblico oppure lo sterno. Il paziente, ad occhi chiusi, dovrà indovinare cosa sta per toccare. La verifica avverrà con il contatto.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
In posizione supina mantenere le gambe appoggiate in una comoda flessione eventualmente con un cuscino sotto le ginocchia.
Il caregiver porta la mano malata, posta sulla pancia, verso il bacino l’omblico oppure lo sterno. Il paziente, ad occhi chiusi, dovrà indovinare cosa sta per toccare. La verifica avverrà con il contatto.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
Esercizio RMn10
Polso, mano e dita
In posizione supina mantenere le gambe appoggiate in una comoda flessione eventualmente con un cuscino sotto le ginocchia. Per facilitare la distensione delle dita sostenere l l'avambraccio con un cuscino lasciando la mano pendente.
Il caregiver sostiene il palmo della mano con la propria e controlla le dita muovendo la mano verso l’alto e verso il basso.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.
In posizione supina mantenere le gambe appoggiate in una comoda flessione eventualmente con un cuscino sotto le ginocchia. Per facilitare la distensione delle dita sostenere l l'avambraccio con un cuscino lasciando la mano pendente.
Il caregiver sostiene il palmo della mano con la propria e controlla le dita muovendo la mano verso l’alto e verso il basso.
Ripeti il movimento per 3 volte poi riposati per 30 secondi e ripeti un’altra serie.