Scale di Valutazione
Perché misurare?
Negli anni ‘80-‘90 non era ben chiaro il concetto di EFFICACIA. Esistevano tante tecniche, teorie neuro-fisio-patologiche ma pochi erano i dati oggettivi.
Negli anni successivi si è tentato di superare il problema introducendo il concetto di PROCESSO: le teorie devono portare efficacia quindi efficienza.
Stabilita l’interazione logico-causale del processo da svolgere, resta da fissare il CONTENUTO TECNICO che va dalla qualità del processo, necessitando di una critica per un miglioramento continuo, uno sviluppo di protocolli e quindi di linee guida sempre più accurate.
Valutare, misurare o quantificare costituiscono un’operazione che necessita di un’osservazione relativa ad oggetti od eventi, in rapporto ad un sistema di riferimento predeterminato.
Negli anni ‘80-‘90 non era ben chiaro il concetto di EFFICACIA. Esistevano tante tecniche, teorie neuro-fisio-patologiche ma pochi erano i dati oggettivi.
Negli anni successivi si è tentato di superare il problema introducendo il concetto di PROCESSO: le teorie devono portare efficacia quindi efficienza.
Stabilita l’interazione logico-causale del processo da svolgere, resta da fissare il CONTENUTO TECNICO che va dalla qualità del processo, necessitando di una critica per un miglioramento continuo, uno sviluppo di protocolli e quindi di linee guida sempre più accurate.
Valutare, misurare o quantificare costituiscono un’operazione che necessita di un’osservazione relativa ad oggetti od eventi, in rapporto ad un sistema di riferimento predeterminato.
La misurazione è comunque un mezzo e non un fine!
La valutazione deve essere orientata all’analisi ed alla misurazione delle tre dimensioni dell’ICIDH2 riviste con l'ICF: menomazione, abilità, partecipazione.